Cosa c'è dietro la strage di Afragola?
Per realizzare la stazione dell'Alta velocità tagliati quattro collettori fognari. Mai ultimato l'allaccio definitivo a una rete più grande. Così ogni pioggia causa allagamenti e mina le fondamenta delle case
Napoli: inceneritore nel sito delle ecoballe
Ci vorrebbero 35 anni almeno per smaltire le ecoballe di Taverna del re ricorrendo alla terza linea del termovalorizzatore di Acerra. Una soluzione non praticabile perchè quelle balle, sei milioni di tonnellate di spazzatura circa, vanno rimosse subito. Come? Costruendo un inceneritore a Giugliano. Un impianto destinato esclusivamente allo smaltimento dei rifiuti accatastati da sette anni nel sito di stoccaggio più grande d’Europa.
Il Cancro formato Napoli
Segnalo il video mandato in onda dalla rete La 7 sul tema
emergenza rifiuti - mortalità per cancro in Campania riprodotto dal
blog Out of Control.
»
Clicca qui per vedere il video
Bassolino, un calcio all'economia salernitana
L’aeroporto di Pontecagnano, vessillo di tante tornate elettorali, oggetto di discussione di convention ed incontri mastodontici con tecnici dell’industria dei trasporti e del turismo, è stato letteralmente messo da parte dal governo regionale per lasciare spazio ad un “sistema regionale di infrastrutture tese a garantire migliore accessibilità a mezzi e persone all’aeroporto di Gazzanise".
Processo Rifiuti: beffa annunciata?
A Napoli il processo che dovrebbe imputare per “truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato; frode in pubbliche forniture; abuso d’ufficio” 28 eccellenti personalità tra cui ‘o Presidente Antonio Bassolino, a 50 giorni dalla richiesta di rinvio a giudizio, non è ancora iniziato.
Tra Volla e Ponticelli ecco la discarica nell'orto.
Leggo e volentieri pubblico. Siamo gli abitanti della zona di confine tra Volla e Ponticelli. Abbiamo già fatto, attraverso una petizione, denuncia ai vari organi preposti e all’ASIA per la grave situazione di degrado in cui versa il nostro quartiere. Purtroppo sul nostro territorio (alle spalle della Parrocchia di Tavernanoce), esiste un appezzamento di terreno (pubblico o privato?) che, nonostante le numerose denunce, è diventato una discarica a cielo aperto, nonché un deposito di materiali di risulta, gestito da non si sa chi...
I marciapiedi che lo circondano sono ormai inondati da immensi cumuli di immondizia che nessuno raccoglie da tempo. Ci chiediamo che differenza c'è tra noi e i cittadini del centro di Napoli!
A tutt’oggi, 6 gennaio, nessun collaboratore ecologico è stato incaricato della rimozione della spazzatura e soprattutto nessuno ha spazzato i marciapiedi ancora pieni dei residui dei botti dell’ultimo dell’anno.
La nostra zona è diventata davvero invivibile e, colmo dell’ironia, proprio in questi giorni ci siamo visti recapitare le esose tasse per i rifiuti solidi urbani.
Ci chiediamo: "DOBBIAMO ANCHE PAGARE PER UN DISSERVIZIO CHE OGNI GIORNO METTE A REPENTAGLIO LA SALUTE PUBBLICA?" Ormai tutte le notti vengono camion a scaricare materiali di risulta e immondizia sul campo suddetto e noi, giorno dopo giorno, vediamo degenerare il nostro quartiere senza poter far nulla per porre fine a questa assurda situazione (..E SPERIAMO CHE QUESTI RIFIUTI NON SIANO TOSSICI...).
Chiediamo alle Istituzioni preposte un intervento decisivo affinché la situazione possa ritornare alla normalità e suggeriamo di sfruttare le risorse invece di distruggerle: il campo in questione, infatti, prima era coltivato e la terra dava i suoi frutti, perché non investire in un progetto di agricoltura o altro e dare a tanti giovani in cerca di lavoro un’opportunità? Perché la periferia di Napoli deve essere nota solo per la delinquenza? Che fine ha fatto l’orgoglio di essere napoletani? Il nostro paese non è più “IL PAESE DEL SOLE”?
Tratto da Napolionline.org
Sfoglia
luglio